Da qualche parte all'interno di Arlequins dovreste trovare un mio articolo sui Queensrÿche. Accidenti come mi odio quando ho ragione! Questo nuovo CD dei Vanden Plas è davvero la riprova di quello che ho scritto. Devo dire di aver apprezzato la band tedesca a momenti, ma questo FOG è davvero bello. I brani sono veloci, ma elaborati al punto giusto, di media lunghezza (circa 6 minuti) e quindi non stancano. L'essenzialità del messaggio è molto importante per il gruppo che non disperde le idee, ma le concentra, le comprime e te le sbatte in faccia... ma con classe. I quattro anni che sono passati dall'esordio sono stati spesi bene, e (ricordo ancora la loro esibizione milanese con gli Angra) la mia paura che la direzione presa dal gruppo fosse quella del Metal puro viene fugata da brani quali la conclusiva "I'm in you". L'apertura è lasciata invece ad una cattiva "I can see" che subito spiega quale sarà il ritmo delle danze; questi due brani sono gli estremi della musica dei Vanden Plas. Veramente un bel disco.