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ICU |
Icu |
Music For Poems And Essays |
1997 |
GER |
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Senza far chiasso i germanici Icu sono arrivati al loro terzo disco, non generando entusiasmi ma neppure strali... oserei dire quasi ignorati qua in Italia, vista la difficile reperibilità dei loro CD. In effetti i due precedenti lavori non riuscivano a guadagnare molto più di un timido apprezzamento, presentando un new Prog un po’ incolore e senza grossa inventiva; senza infamia e senza lode, insomma. Questo terzo album autotitolato riesce invece a raggiungere livelli qualitativi ben più interessanti, perdendo buona parte delle sonorità new Prog in favore di tonalità più delicate, con un flauto che caratterizza lo scorrere la quasi totalità delle otto composizioni, non relegato a un mero compito di sottolineatura di alcuni passaggi, ma assurto a un ruolo di vero protagonista. Sembra quasi di ascoltare il lavoro di un gruppo brasiliano, tanta la liricità e la delicatezza che traspaiono da quest’album. E’ un piacere incontrare di volta in volta gli intrecci tra chitarra, tastiere e flauto, con un cantato non invadente che addirittura ci fa quasi pensare ad un album strumentale. Non saranno arrivati ai vertici del Prog mondiale, ma di certo gli Icu hanno imboccato una bella strada...
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Alberto Nucci
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