Questo trio americano comprende due musicisti facenti parti dell'attuale line-up dei French TV: i polistrumentisti Chris Smith e Warren Dale. I due insieme a Gary Parra hanno dato vita al progetto Trap, band molto sperimentale. In "Insurrection" ci viene offerta una musica strumentale che prende spunto dai rami più ostici del progressive, ma le dissonanze e le improvvisazioni presenti sono sicuramente frutto anche di influenze psichedeliche e zappiane. A dare una mano, collaboratori importanti, tra i quali ricordiamo lo stesso Mike Sary, deus ex machina dei French TV, Enrique Jardines degli Absolute Zero e Craig Polson dei Puppet Show. In undici tracce emerge così il lato più avanguardistico del progressive statunitense, tra effetti elettronici di ogni tipo, un drumming incisivo e a volte dissonante, il suono ricchissimo di un'incredibile gamma di strumenti (piano, sintetizzatori, clarinetto, flauto, tuba, sax, viola, violoncello, chitarre, percussioni, banjo, armonica, mandolino, ecc.). Grande varietà anche di stili: accenni canterburiani, RIO alla French TV quando interviene Sary ("Trapcoat cutlery"), suoni percussivi eredi dellla "King Kong" zappiana, deviazioni verso il country, world music e digressioni orientaleggianti ("Argonaut"), musica psichedelica moderna e persino una spruzzata funky (nella conclusiva "Mystery track - T-rap par-t") si alternano in continuazione lungo i quarantasette minuti che formano il cd. Un album tanto ostico quanto valido, che con ogni probabilità sarà molto apprezzato dagli amanti del progressive più complesso e sperimentale.