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INTO THE ABYSS Cosmogonia ...In Wonderland 1998 GER

Il gruppo è tedesco, è vero, ma il cervello è greco (nella persona di Janis Kalifatidis, chitarra, voce, e Mellotron)... e si sente! Il risultato è un rock potente ma fortemente caratterizzato nelle sonorità (anche per l'utilizzo di alcuni strumenti ad hoc quali violino, in modo massiccio, e lira cretese) da un sound mediterraneo. In alcuni brani queste sonorità sono predominanti, in altre rimangono come background di un rock poderoso dalle poche pause, non heavy se non in qualche passaggio, talvolta maestoso. La presenza contemporanea di Mellotron (ovvero un coro d'archi) e violino contribuisce a dare sonorità particolari al tutto. Pensate ai nostrani Indaco: induritene il suono, metteteci un cantante ed avrete qualcosa di simile a ciò che sono gli Into The Abyss. Non lasciatevi comunque trarre in inganno da quanto detto finora: il disco è Prog, senza ombra di dubbio, con molte delle sue dovute caratteristiche, considerato che, con l'andare dei minuti, esso perde un po' delle sue atmosfere etniche per ricalcare (positivamente, questo sia detto) percorsi cari ai connazionali Eloy. In generale la proposta è un po' particolare, tuttavia, fuori dai paradigmi abituali... e il risultato non è per nulla da disprezzare.

 

Alberto Nucci

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