L'Indonesia, probabilmente voi non lo sapete, ha una lunga tradizione prog che risale alla metà dei '70, niente da stupirsi dunque che la Mellow ivi abbia scoperto questi ottimi Discus. Il gruppo ruota intorno al chitarrista, cantante e multistrumentista Iwan Hasan e si compone di ben 8 musicisti che con l'ampia strumentazione donano una notevole ampiezza musicale e una grande ricchezza d'arrangiamenti alla musica. Il gruppo suona un prog nella sua accezione più pura, mescolando abilmente sinfonismo europeo, jazz, classica, folk indonesiano ed anche qualche passaggio più d'avanguardia (l'eccellente pezzo di apertura ricorda alcune formazioni giapponesi di avanguardia classicheggiante); una musica che sa suonare facile ma anche intraprendere sentieri piuttosto avventurosi. Il canto, maschile e femminile, alternativamente in inglese e in indonesiano (lingua assai melodica) interviene episodicamente e sempre in modo assai riuscito, offrendo momenti di respiro tra un passaggio strumentale e l'altro. Certo sulla lunghezza del disco alcune delle influenze che caratterizzano il Discus sound prende il sopravvento sulle altre (è il caso di alcuni brevi pezzi assai prossimi ad un jazz melodico, con in evidenza le bella voce della cantante), sì che si potrebbe tacciare il disco di eccessiva eterogeneità (con un paio di brevi episodi decisamente più scadenti), ma la lunga mega suite finale vale da sola l'acquisto!