STS, ovvero Eric Seva (sax), Jannick Top (basso) e Claude Salmieri (drums). Per gli amanti del jazz-rock francese non dovrebbero essere nuovi questi nomi, attivi da diversi anni ed autori di album interessanti in cui jazz, rock e fusion si uniscono meravigliosamente in un'alchimia musicale creata dalla grande esperienza dei musicisti. Questo cd presenta la suite "Spirales", suddivisa in 7 tracce e contenente quasi un'ora di musica strumentale scritta e diretta da quel grandissimo artista che risponde al nome di Jannick Top. L'apertura affidata alle distorsioni bassistiche di Top, con suoni martellanti e turbinosi, potrebbe far temere un cd fatto interamente di improvvisazioni di questo tipo, ma dopo tre minuti e mezzo entra la batteria a dissipare questi dubbi, seguita poco dopo dalle note del sax. Il trio si lancia così in un jazz-rock sperimentale sì, ma che non mette mai al bando la melodia. Il sax si lancia in esecuzioni ed improvvisazioni mirabolanti e la straordinaria agilità della sezione ritmica fa i resto. Top, come sempre, fa di tutto per mettere in mostra il suo strumento, ma lascia ampio spazio anche ai suoi compagni in una prova corale decisamente intensa e trascinante. La ripresa di alcuni temi musicali, specie del sax e del basso, non rende mai pesante l'ascolto delle continue variazioni ed invenzioni presenti nella suite. A tratti, inoltre, è possibile ascoltare la chitarra dell'ospite Matthias Desmier che si inserisce splendidamente dando un tocco maggiormente fusion alla musica. Siamo quindi di fronte a un ottimo lavoro, suonato alla perfezione da musicisti di grandissimo talento che alternano situazioni di libero e sfrenato jazz-rock e momenti più ariosi e riflessivi e capaci di mostrare ancora oggi la grande voglia di regalare emozioni attraverso qualco sa che non sia banale, slegato da qualsiasi moda e da qualsiasi cliché, e più vicino a sperimentazioni ed improvvisazioni. Pochi fronzoli, questo è un gran disco!