Con questo cd gli Sh'Mantra inaugurano una serie programmata di tre lavori in cui si cimentano in una musica completamente improvvisata. Infatti le tre tracce di "Sub_floating" sono registrate in presa diretta nella sala prove del gruppo senza alcuna sovraincisione. Il contenuto, ovviamente, è altamente sperimentale, eppure riesce ad affascinare grazie alle accentuate caratteristiche di space-rock che vanno ad impregnare la musica. Dai quasi sei minuti iniziali di "Floating", passando per i tredici di "Clam", fino agli oltre venti di "Head hurts", gli Sh'Mantra ci accompagnano nella loro ricerca di una musica che oltrepassi qualsiasi barriera ed il fatto di non aver mai provato prima le composizioni presenti rafforza la genuinità del lavoro del gruppo. Le dilatazioni sonore che gli Sh'Mantra ci offrono risultano, quindi, ispirate e rimarchevoli di attenzione, grazie a lunghi passaggi quieti non distanti dalla ambient-music e a momenti più sfrenati di space-rock e psichedelia moderna. Se si hanno le giuste predisposizioni per l'ascolto di simili lavori, "Sub_floating" rivela non poche sorprese.