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VV.AA. |
Sun in my hand |
Nebiula Productions |
2000 |
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Addirittura in Malesia è stato ideato questo buon collage di dieci gruppi underground, provenienti da varie parti del mondo, che il libretto stesso inquadra in ambito progressive metal/rock. Rimarcata la validità generale dei contenuti tecnici, la discriminazione deve allora necessariamente avvenire dal punto di vista dell'originalità o comunque della sagacia compositiva, e qui emergono le strane sovrapposizioni del chitarrista americano Michael Lee Ostrander, l'ottimo esperimento di gotico jazzato degli estoni Echosilence e le oscure dissonanze quasi Zeuhl di The Outer Darkness, sempre from USA. Su un piano di eccellenza, poi, si collocano pure due bands che inglobano suggestioni psych: gli inglesi Angstrom, con una caratteristica voce femminile, ed i nostri Arjuna, certo i più fuori tema del lotto, che ci propongono un'inedita, raffinata ballad non priva di calore latino (i cori mi hanno ricordato il Campo di Marte). Su un livello inferiore vanno a collocarsi i contrastati americani Chiaroscuro; decisamente più convenzionali, infine, gli statunitensi Prototype ed i tedeschi From Thy Ashes e Jester's Tear. http://members.xoom.com/deathnroll.
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Francesco Fabbri
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