Che gruppo meraviglioso! Che aggettivi utilizzare per i Supersister? Fenomenali, strepitosi, incredibili, strabilianti, stupefacenti, entusiasmanti. potrei continuare con queste banalità. Ma è meglio parlare della loro musica, o, meglio ancora, far parlare la loro musica; quella con la quale oltre venti anni fa incantarono non pochi appassionati. La band olandese ha infatti all'attivo sei album realizzati tra il 1970 ed il 1974 (e sono uno più bello dell'altro), cui si aggiunge il recente cd "Memories are new", contenente materiale d'archivio. Riunitisi pochi anni fa, Sacha van Geest (flauto, voce e sax), Ron van Eck (basso, chitarra), Robert Jan Stips (tastiere, voce) e Marco Vrolijk (batteria) si sono esibiti in una spettacolare performance al Progfest del 2000 per poi andare in tour nel loro paese natio, dove hanno registrato questo doppio album dal vivo in una data al Paradiso di Amsterdam nel mese di dicembre. L'esibizione è splendida e viene fuori l'incredibile fantasia scaturente dalle loro composizioni, caratterizzate da trame complesse, articolati intrecci strumentali in cui van Geest e Stips mostrano tutte le loro grandiose capacità, ritmi frizzanti pronti a cambiare in continuazione, commistioni uniche di rock, jazz e musica classica. Impossibile fare qualsiasi tipo di paragone: i Supersister divertono e si divertono offrendo una musica assolutamente personale, frutto della passione e della creatività di musicisti che hanno dalla loro doti notevoli ed eccezionale fantasia. La carica sprigionata da grandi album quali "Present from Nancy", "Pudding en gisteren", "Iskander", ecc. risalta anche dal vivo ed invito tutti gli amanti del buon progressive a far loro questo bellissimo documento, in cui sono racchiuse quasi due ore di musica di altissimo livello. Peccato che una nota di tristezza accompagni "Supersisterious", visto che nel 2001, quando l'entusiasmo della band era elevato dopo la reunion, c'è stato lo shock dell'improvvisa scomparsa di Sacha van Geest, al quale l'album è ovviamente dedicato.