Come i più noti connazionali After Crying, i RO hanno una forte ispirazione orchestrale. Seguendo la logica di questo non si può dire che non siano organizzati adeguatamente perché forniti di fiati, violini e tastiere che rappresentano il nucleo pulsante della loro musica. Anche questa moderna orchestrazione però possiede un direttore/compositore che sovrasta il tutto grazie appunto alle tastiere e l'effettistica. Benché non manchi preparazione e doti compositive la continua pomposità può a lungo stancare. Non utilizzando strumenti come chitarre elettriche o batterie faticano nello spezzare le atmosfere che pur avendo degli intercalare, rimangono delle variazioni di tono sul tema principale. Se l'idea fosse di collimare il classico con una semplice veste moderna nessuna critica vi sarebbe fatta ma è fin troppo evidente l'intenzione di suonare progressive ricordando alcune idee dei primi Enid ma purtroppo questo intento non raggiunge lo scopo. Tanto di cappello da tutti ma forse destinati solo ad alcuni estimatori.