Qualcuno in passato aveva fatto notare come il grunge avesse alcuni punti in comune col Prog, talvolta. Certo... questa similitudine può apparire (anche al sottoscritto per la verità) un po' tirata per i capelli, ma se essa esiste quello degli Anima può esserne un valido esempio. A dir la verità non è che mi possa definire un esperto di grunge, ma, per il poco che ho ascoltato, l'opera del terzetto in oggetto sembra avvicinabile a questa tendenza musicale, anche se siamo in presenza di composizioni lunghe ed articolate (per lo meno due sulle tre presenti su questo demo CD), ossessive ed un po' inquietanti. Non ci sono tastiere ed il suono è molto grezzo; non si riesce granché ad isolare un brano dall'altro, se posizioniamo il lettore in modo casuale e questo è il più grosso difetto che mi sento di evidenziare in un lavoro che, pur non rappresentando una ghiottoneria per ogni Prog fan, può riuscire a guadagnarsi l'apprezzamento degli appassionati di confine.