Dopo ben tre cd e un disco solista di Michael Romeo, i Symphony X ritornano con il loro hard-prog-barocco, per deliziare le nostre orecchie. "Twilight in olympus" è un'opera matura che potrebbe permettere alla band di rubare lo scettro ai Dream Theater, re indiscussi di questo genere. Ebbene è una bella lotta tra questo cd e "Liquid Tension Experiment", ed io stesso non saprei quale preferire (tanto che m'importa... li ho tutti e due!). "Smoke and mirrors" ci introduce in questo mondo che poco prima definivo barocco, perché in effetti lo stile di Romeo (chitarra) e di Pinnella (keyboards) evoca questo tipo di musica estremamente piena. Di certo senza l'esperienza dei Dream Theater "Church of the machine" non potrebbe esistere, tuttavia i Symphony X riescono a ritagliarsi uno spazio loro, scoprendosi ottimi musicisti, inventivi e tutto sommato originali. Questo non toglie che la musica da loro proposta sia estremamente cattiva, molto ritmica e sicuramente poco incline ad atmosfere soffuse se non come overture a momenti di nuovo veloci e carichi di tensione. Menzione particolare tocca alla mini suite "Through the looking glass" con i suoi tempi spezzati e la voce di Russell Allen in piena forma. In definitiva un bel cd per chi ama il genere e sicuramente un ulteriore passo in avanti rispetto alle precedenti produzioni...