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MAD PUPPET |
Not only mad |
Newport Studio |
1991 |
ITA |
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Il secondo disco della band di Bolzano è piuttosto differente dal primo album ristampato di recente e solo ora sale alla ribalta grazie all'interesse suscitato dalla suddetta ristampa. Sono meno evidenti i barocchismi degli esordi in favore di un sound più diretto e sfrondato di molti orpelli che possono stuzzicare la fantasia del Prog-fan incallito, ma che evidenziavano qualche ingenuità. "Not only mad" è un album maturo che non rinnega le sonorità che abbiamo apprezzato in "Masque", ma che ne estrapola le caratteristiche essenziali e le fonde con sonorità funky e talvolta blues. Oh, vedo già le facce atterrite di molti lettori: sì, in effetti questo album può non piacere a tutti, ma agli incerti mi sento di dire che non mancano begli episodi di Prog, quale "Gonzalo", "Have any of you spoken?" e "You". Quest'ultimo è il pezzo più lungo del CD (7'40"), altra differenza rispetto al primo album, ove le canzoni si espandevano tutte fino a raggiungere un buon minutaggio. In ogni caso per pezzo Prog non è da intenderne uno con cascate di tastiere ed assoli fulminanti, così come "Masque" in tal senso era un po' atipico. Nella summenzionata "You" ritorniamo per altro a respirare le atmosfere tese e palpitanti di "The mask of the red death". I MAD PUPPET non avranno in sostanza inventato nulla, ma il fatto che abbiano prodotto due album senza condizionamenti diretti ed a così grande distanza l'uno dall'altro comporta una certa originalità che li fa discostare dal consesso dei gruppi Prog a noi noti. Il gruppo ha intenzione di pubblicare un terzo album entro il '94.
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Alberto Nucci
Collegamenti
ad altre recensioni |
MAD PUPPET |
Masque |
1982 (WMMS 1993) |
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