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TEA IN THE SAHARA |
Behind the door |
WMMS |
1994 |
GER |
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Altro gruppo tedesco, ma questa volta il prodotto merita un minimo d'attenzione, e anche qualcosa di più. L'esordio su CD dei TITS (bella sigla...!) ci propone un gruppo alle prese con un Prog interessante, di certo non innovativo, ma stimolante. Non si tratta del gruppo tedesco che suona il solito connubio Rush/Marillion condito da una robusta dose di pop. Al contrario, quest'opera prima non è proprio facile da commentare: innanzi tutto occorre ascoltarlo almeno due volte per apprezzarlo appieno. Non si tratta di musica cervellotica, ma già i! tatto che il pezzo più breve duri 7 minuti è indicativo. Le similitudini che possiamo individuare nella musica del gruppo possono portarci in direzione di un Prog non esasperato, tipo Pendragon o Jadis ad esempio, con in più qualche tocco di avventura qua e là. E' il caso del pezzo iniziale "Hangman". la cui seconda meta specialmente è caratterizzata da ottime parti di pianoforte e da una ritmica da samba jazzata (!) abbastanza anomala per dischi come questo, ma niente male. Tutti i pezzi sono comunque abbastanza buoni, comunque; il gruppo non ha inventato niente, ma il CD si ascolta volentieri. La lunga durata dei brani non è casuale né inutile, ma frutto del loro naturale sviluppo; nonostante la musica non sia proprio pesante, l'ascolto non è per nulla disimpegnato, come detto: la famigerata cugina di 16 anni stavolta rimarrebbe delusa...
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Alberto Nucci
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