Home
 
PRIMITIVE INSTINCT Floating tangibility Cyclops 1994 UK

Oltre un'ora di musica per l'esordio su CD di questa band britannica che abbiamo già ospitato su queste pagine in occasione dell'uscita di uno dei suoi 3 o 4 demo-tapes. Togliamoci subito il pensiero: "Floating tangibility" non è un bell'album. Non si può dire neanche che sia proprio un album di Progressive: le dieci canzoni presentate vanno poco al di là di un rock formalmente corretto, spesso orecchiabile, persino con qualche cambio di tempo qua e là, ma nulla di più. Non siamo alle prese con un infimo album di pop rock, ecco, questo no; il rock dei PI è vero rock ma, tanto per fare un paragone semplicistico, in esso si possono riscontrare più U2 che GENESIS. Il problema risiede nel fatto che si tratta però di un rock piuttosto facilino, senza il qualcosa che può far alzare il capo mentre stiamo facendo le nostre cose. Certo, alcuni pezzi non sono poi così male, anche se credo sia inutile menzionarne i titoli, ma in generale di nessuno dei dieci si può dire "che schifo!". Esiste un canovaccio che accomuna gran parte delle composizioni, tanto che essi sembrano fatti con lo stampino, o almeno se ne ha l'impressione. La voce dì Nick Sheridan, che di per sé non è brutta, mantiene però quasi costantemente la stessa intonazione, e questo di certo non aiuta. Come ripeto, possiamo ascoltare qua e là dei bei passaggi al di sopra della media (o.k., facciamo i nomi: "11-11", "Circles" e "Hypnotic", il pezzo che si distacca maggiormente dal canovaccio di cui sopra, forse perché strumentale), ma sono fuochi di paglia e comunque nulla di trascendentale. Andrà meglio la prossima volta, cari Istinti Primitivi...?

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

PRIMITIVE INSTINCT Belief 2000 

Italian
English