|
ICEBERG |
Tutankhamon |
Safiro |
1975 (Serdisco 1993) |
SPA |
|
Questo è un gruppo fuori dal giro dei nomi più noti del Prog mondiale ed è un vero peccato, poiché per descrivere la musica di questo album mi basterà dire che gli ICEBERG possono in un certo senso essere definiti gli ANGLAGARD spagnoli. Si tratta di un gruppo storico del rock spagnolo che è stato attivo per molti anni e sempre in bilico tra Prog, fusion e funky. Con questo album, che fu il loro esordio, si accostarono in modo deciso al nostro genere preferito e chi avrà la ventura di ascoltarlo non potrà che gioirne. Esso è strutturato in 11 brevi pezzi legati l'un l'altro a formare in pratica due suite e, come ho detto, il paragone più calzante che mi viene di fare è quello col gruppo svedese, anche se negli ICEBERG la musica è meno fredda e nordica, a favore di un feeling latino che caratterizza tutte le band di lingua ispanica; questo nonostante il cantante del gruppo in questione canti anche in inglese. Il Mellotron è uno degli strumenti utilizzati in questo disco, ma il suo uso è parsimonioso e mai invadente, lasciando il ruolo di protagonista ad una chitarra spesso nervosa e tormentata, la quale quando meno te lo aspetti lascia il campo a pause ad effetto. Chiudo qui l'articolo, ma io il CD me lo sto ascoltando di nuovo...
|
Alberto Nucci
|