Dopo varie apparizioni su compilations ed alcuni demos, arriva l'atteso debutto su vinile degli Arpia, band capitolina ormai in attività da diversi anni. Il sette pollici contiene solo due pezzi, ma la maturazione stilistica è straordinaria, tanto che si può asserire che gli Arpia sono i fautori di un genere particolarissimo, dove sia la voce del bassista Leonardo Calcatelli Bonetti che le sonorità della chitarra di Fabio Brait non trovano riscontro nelle produzioni dei gruppi attuali. "Idolo e crine", con un testo molto evocativo ed ermetico, e "Ragazzo rosso", l'incredibile strumentale sul retro, non fanno che aumentare la voglia di vedere pubblicato un loro album intero. Da non perdere, per chi ama il dark Prog dalle tinte ipnotiche.