Dopo un dischetto d'esordio piacevole ma non imperdibile, il quartetto che forma i Supernova ci offre questa seconda prova, certamente un album che aggiusta un po' il tiro, mostra una costruzione dei brani più organica ma mostra ancora il difetto di possedere dei suoni un po' artificiali, soprattutto per ciò che riguarda batteria (la batteria elettronica si alterna con quella acustica), tastiere e chitarra (e dici niente!). Purtuttavia, come dicevo, la musica dei Supernova in questo CD è più godibile, più varia. Senz'altro la composizione su cui il gruppo punta maggiormente è la suite "Isis", divisa in 8 movimenti (4 tracce principali, ognuna preceduta da un breve interludio), per un totale di 32 minuti, che inizia con un'overture modo classicheggiante per svilupparsi secondo i canoni della musica dei Supernova, ovvero Prog sinfonico senza molti compromessi (la band ha la particolarità di scrivere sulle cover dei propri dischi il termine "rock sinfonico", giusto per non lasciar dubbi), qualche puntata fusion e un bel cantato femminile. Le sorti dell'album si sollevano e la suite guadagna diversi punti di gradimento. Si tratta di un lavoro ambizioso, pur non essendo perfetto; talvolta le cose sembrano essere fatte un po' troppo di fretta e poi c'è sempre quella batteria elettronica... cui si aggiunge la chitarra suonata via MIDI... insomma... ho già detto dei suoni un po' troppo artificiali. Il risultato finale è piacevole e segna un buon passo in avanti rispetto all'esordio.