Come già ebbi modo di dire, in Brasile sembra essersi ridestato un certo interesse per il rock progressivo, come chiaramente dimostrano le numerose uscite che si sono accavallate negli ultimi tempi in tale paese. La prima produzione nuova (non una ristampa, quindi) dell'intraprendente etichetta Progressive Rock Worldwide è stata quella dei Via Lumini di São Paulo.
Questo "Vôos e sonhos", racchiuso innanzi tutto in una pregevole ed elegante cover, è un disco tipicamente sudamericano, dalle atmosfere ariose, frutto indubbio della latinità dei suoi autori. Purtroppo denuncia però un grosso limite nelle parti cantate, vero e proprio punto debole dell'opera. La voce di Edilson Rodrigues, con i suoi accenti fortemente brasiliani, non è certo una delle più affascinanti che negli ultimi tempi abbiano deliziato le mie orecchie; se a ciò aggiungiamo che poi la lingua portoghese non è a mio avviso la più adatta al rock progressivo, capirete le ragioni delle mie perplessità. E' dunque così che i momenti migliori dell'LP sono rintracciabili negli interludi strumentali, basati soprattutto sugli ottimi intrecci tra delle tastiere sempre in primo piano dai suoni piuttosto new-prog e delle chitarre molto fluide, che assumono talvolta toni floydiani. E sono proprio le buone aperture di "Gaia", "Vôos e sonhos" e "Luz de horizonte" che restituiscono valore ad un disco che, nonostante il suddetto difetto, può essere comunque apprezzato.