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THE LOAD |
Praise the load |
Owl Intermedia |
1976 (The Laser's Edge 1991) |
USA |
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Dopo una serie di interessantissime ristampe, l'etichetta Laser's Edge ci consente l'ascolto anche di questo bel trio proveniente da Columbus, Ohio, e responsabile di un'unica fatica discografica. Questa formazione si componeva, come detto, di tre elementi e più precisamente Sterling Smith (keyboards & vocals), Tom Smith (drummer, nonché fratello di Sterling) e Dave Hessler (guitar, bass & vocals). Da un punto di vista strettamente musicale ci troviamo di fronte ad una band che si muove entro le coordinate tipiche del prog di stampo classicheggiante (non a caso sono presenti nell'album riletture di Bach e Rossini), dove le tastiere di Sterling – senz'altro sensibile agli insegnamenti del maestro Emerson – assurgono al ruolo di principali protagoniste, ben supportate comunque da una precisa sezione ritmica. L'unico neo è rappresentato da alcune parti vocali non propriamente inappuntabili, sì da far preferire gli episodi strumentali a quelli cantati. Fra gli 8 brani presenti nel CD (due sono bonus-tracks) menzione d'obbligo per l'opener "Fandango", dall'atmosfera solenne ed arcana, con un uso dello harpsichord molto reminiscenze dei Dr. Z di "Three parts of my soul". Notevoli anche "Flyaway" (con un intenso guitar-solo) e il dinamico strumentale "Dave's'a' song", ben pilotato da un organo e da un piano elettrico veramente straripanti. Conclude "She calls my name" (comparsa originariamente solo sul B-side di un singolo edito nel '74), che si segnala per la presenza di heavy keyboards vagamente simil-Quatermass.
In conclusione CD consigliato agli estimatori della scena prog americana, in virtù anche di una pregevole veste grafica.
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Massimo Costa
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