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2112 |
Intro |
Bola Loma |
1994 |
ARG |
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Con un nome dichiaratamente ispirato ai RUSH, questo quartetto sudamericano si è imposto come una delle migliori sorprese dello scorso anno. Nonostante l'età relativamente giovane dei componenti, si resta stupefatti nell'ascoltare arrangiamenti e assoli veramente raffinati e pieni di fantasia, all'insegna di un'eleganza compositiva ed esecutiva rara a riscontrarsi nelle recenti produzioni. Solamente il debito nei confronti di Lifeson e soci impedisce al CD di raggiungere il massimo dei voti, anche se va riconosciuto che non si tratta di mera clonazione, ma di attenta e intelligente reinterpretazione. I quattro ragazzi argentini devono sicuramente ai RUSH l'amore per il techno-progressive sinfonico contaminato dall'hard-rock, ma sulla base di questa impostazione si muovono poi con le loro gambe su terreni abbastanza personali. Difficile segnalare i brani migliori, dato l'ottimo livello musicale del CD nella sua interezza; una cosa è certa: la pregevole tecnica, la freschezza dell composizioni, la capacità di creare melodie ariose, molto intense ed evocative (cui contribuisce il cantato in lingua madre), tanno dei 2112 qualcosa di più di un semplice prodotto "for Rush fans only".
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Davide Arecco
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