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GARY WILLIS - LLIBERT FORTUNY - KIRK COVINGTON Slaughterhouse 3 Abstract Logix 2006 UK/SPA

Ecco un altro disco che può vantare una delle peggiori copertine degli ultimi mesi! Per fortuna nostra e dei tre Slaughterhouse, la bruttezza della cover in copertina (comunque volutamente ironica) si fa largamente compensare da una musica decisamente eccitante, eccome! I nostri tre componenti della casa del massacro non sono altro che il virtuoso del basso e compositore Gary Willis, già fondatore della fusion band Tribal Tech; il batterista Kirk Covington (con all'attivo una serie di collaborazioni e performance insieme a Joe Zawinul, Allan Holdsworth, Scott Henderson e gli stessi Tribal Tech) e l'eccellente sassofonista spagnolo Llibert Fortuny. Slaughterhouse 3, registrato a Barcellona nell'arco di due intense e (presumo) afose giornate del luglio 2005, è dunque un bel disco di jazz rock contemporaneo che racchiude in sé un'energia tale da farci sembrare quasi impossibile rimanere seduti tranquilli durante l'ascolto, viene voglia di muoversi e ballare al ritmo trascinante di funky elettrici ed obliqui come "Toxic", "Let's Go", "Life Story", la stessa title-track, pezzi intrisi di un sapore moderno-antico che attraversano un ampio raggio di stili ed influenze, dai classici Wheater Report, Miles Davis, Herbie Hancock, Sun-Ra, James Brown, ed in tempi più recenti Primus, il rock indipendente americano, l'electro jungle-techno ed i recenti lavori di Scott Kinsey (anch'egli della scuderia Abstract Logix). Il trio Willis-Fortuny-Covington non lesina certo in spettacolarità, sia dal punto di vista puramente strumentale che da quello sonoro: breakbeats sincopati, campionamenti, loops, feedback e distorsioni dissonanti... attimi di euforia frenetica e grooves irresistibili si alternano a momenti profondamente ed inaspettatamente (visto il tono generale) riflessivi, notturni e decisamente sexy... L'ascolto di S3 è dunque decisamente consigliato, in particolare agli appassionati di jazz ed ai lettori più curiosi ed avventurosi di Arlequins: S3 può essere un'altra bella colonna sonora per le serate d'estate passate in buona compagnia...

 

Giovanni Carta

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