I North by northwest sono un gruppo romano, abbastanza attivo nei locali della capitale.
In questo loro demo si trovano molte influenze, dal post rock al metal. Se vogliamo fare qualche paragone più calzante, è come se gli Opeth suonassero con un cantante che non utilizzasse il growl. O come se i Pink Floyd dei primi dischi, si facessero coinvolgere dalla musica dei Radiohead. Ci troviamo in territori indie più che rock progressive ma il risultato è molto positivo. I 5 brani più l’intro scorrono molto velocemente e in maniera gradevole.
I 9 minuti di “An unmerciful dialogue” rappresentano bene tutte le influenze del gruppo, molti arpeggi che ricordano le ultime cose degli Opeth e molte aperture alla "Kid A".
Il secondo brano The Long Goodbye è stato selezionato ed inserito nella compilation "The best of Indies in Italy" (Audiocoop) presentata alla 41° edizione del Midem di Cannes ed è un classico pezzo post rock di forte impatto.
Il brano che comunque apprezzo di più (e apprezzeranno anche chi ama certe sonorità) è "Slint" dove l’influenza dei Radiohead è molto marcata, con un finale di finto mellotron veramente carino.
“Wrong” è forse il pezzo più duro, con influenze grunge che stonano un po’ nel contesto generale. Termina il tutto” Me, myself and I” pezzo che starebbe benissimo in qualsiasi ultimo lavoro dei Porcupine Tree.
Lavoro quindi positivo, registrato decentemente, anche se qualcosina andrebbe rivisto anche dal punto di vista dell’originalità che non guasta mai.
Considerando che la media del gruppo è di venti anni, il futuro non può che essere positivo per questi ragazzi.