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VV.AA. |
Mellotronen 20th anniversary party (DVD) |
Mellotronen |
2007 |
SVE |
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27 Gennaio 2007: dal porto di Värtahamnen a Stoccolma, che sorge proprio vicino al celebre parco di Gärdet, teatro dell'omonimo festival Progg degli anni Settanta (la Woodstock svedese, tanto per intenderci), parte la nave concerto "Sjlia Festival" che ha traghettato fino a Turku (Finlandia) e riportato a Stoccolma una combriccola di 13 band, 1500 fra proggofili, espositori e addetti ai lavori, tutti impegnati a dare vita ad una festa itinerante che verrà a lungo ricordata. Tutto questo per festeggiare i 20 anni di attività di Mellotronen, etichetta e negozio di dischi di Stefan Dimle, fulcro attorno al quale sembra ormai girare il carrozzone del Progg, vecchio e nuovo. A dimostrarlo ci sono tutte le ristampe dei lavori storici, le nuove produzioni ed eventi come questo… e anche il fatto che se vi capita di passare dal suo bellissimo negozio nel centro di Stoccolma potreste avere la fortuna di incontrare i personaggi più impensati. Questo DVD è solo un assaggio di quello che è avvenuto sulla nave ma contiene quanto basta per riportare alla mente le scene legate al viaggio e la musica inebriante, nonché l'atmosfera surreale quasi da paese dei balocchi, o da viaggio indietro nel tempo, attraverso la quale ci siamo mossi per un giorno e una notte. A dire la verità non solo la musica era inebriante, dal momento che la prima cosa che gli amici nordici hanno fatto è stata quella di fare abbondante scorta di alcolici da trangugiare in sfrenata allegria, muovendosi al ritmo della musica e sotto la spinta del rollio della nave. Ed i personaggi intervenuti non erano mica da ridere, li abbiamo ritrovati soltanto un po' invecchiati rispetto alle foto sulle copertine dei loro album, qualcuno anche in sovrappeso, ma tutti in ottima forma, o quasi.
Mikael Ramel, artista molto amato in Svezia che avuto una splendida carriera solistica, ha aperto la serata ed al suo fianco suonavano personaggi quali Bengt Dahlén alla chitarra e Morgan Ågren dei nuovi Kaipa alla batteria. In questa occasione il pubblico che si dimenava ai piedi del palco era tutto un po' attempato, ed il bello della manifestazione è stato proprio l'aver riunito appassionati di tutte le fasce d'età per un unico scopo: divertirsi a suon di Progg!!! Per quel che ci riguarda la performance di Ramel ce la siamo goduta da un tavolo di un ristorante appena fuori della sala del concerto… non è da tutti cenare con Ramel in persona che canta in sottofondo! Gli artisti si alternavano su 3 palchi diversi, collocati in vari punti della nave, e spesso le performance erano sovrapposte, quindi ci siamo dovuti prodigare saltando da una sala all'altra per riuscire a cogliere tutto quello che ci interessava e guadagnare un posto favorevole il più vicino possibile al palco. Sicuramente avevamo molta curiosità di vedere all'azione l'organista e cantante Mecki Bodemark dei Mecki Mark Men, e sentire sulla nostra pelle quella proverbiale "furia dei demoni", come citava l'avvertimento sulla copertina di uno dei loro vinili! In realtà l'effetto non è stato memorabile: abbiamo ritrovato un Mecki molto appesantito e anche un po' imbranato, come se non avesse più suonato il suo Hammond da anni (e forse davvero era così). A completare il tutto sul palco erano piazzati un fiatista che si addormentava fra un pezzo e l'altro, un percussionista che sul più bello ha abbandonato il palco per scappare in bagno e una cubista cinquantenne! D'altra parte l'esordio del gruppo avvenne nel lontano 1967 e Mecki rimane pur sempre una leggenda… anche se invecchiata male, a dir poco. Sullo stesso palco, poco più tardi, sale un altro gruppo storico di hard blues, gli Asoka, le cui vecchie opere sono state ristampate proprio dalla Mellotronen. Per fortuna, nonostante l'età non più giovane, la band era in splendida forma e la performance è stata brillante, con tanto di fughe organistiche ed assoli di chitarra graffianti. Nel frattempo, sullo stesso palco di Ramel, erano saliti i Solid Ground, gruppo oggetto della prima ristampa in assoluto realizzata dalla Mellotronen nel 1991. Si tratta di una band votata ad un cupo e pesante hard rock, il cui vinile originale è una delle più grandi rarità svedesi ma il cui valore musicale rimane a nostro giudizio discutibile. Performance molto energica a vederla in questo DVD ma che all'epoca abbiamo tranquillamente deciso di saltare. A tardissima sera si esibisce dopo gli Asoka la sorpresa scovata fresca fresca da Stefan Dimle: i Friendship Time. Abbiamo già spiegato nella relativa recensione come questa band, fortemente ispirata agli Yes, non fosse riuscita per uno scherzo della sorte a pubblicare il suo debutto e come i master spariti all'epoca fossero stati magicamente ritrovati solo di recente in una soffitta. Sicuramente è stata una bellissima emozione sia per il gruppo, quasi commosso, sia per il pubblico, che ha potuto scoprire questa band grazie al recupero della Mellotronen. Sempre sul versante hard rock, acclamati dai cori da stadio del pubblico formato dalla parte più giovane degli avventori della nave, salgono sul palco i November, che seguono i rozzi Solid Ground. Il loro hard rock con venature folk, possente e graffiante, ha fatto molta presa sul pubblico che quasi in delirio, anche per l'ora tarda e l'alcolemia ormai alle stelle, cantava a squarciagola e si dimenava alle note di questo trio. Chiudono la serata sul medesimo palco i Life, autori di un altro album rarissimo ristampato sempre dalla Mellotronen. Il loro hard prog, genuino e ingenuo, dai connotati sinfonici, è stato eseguito con una tecnica magari un po' arrugginita dagli anni (comunque dignitosa) ma sicuramente con grande passione. Tra l'altro chiacchierando brevemente con loro dopo il concerto ci hanno raccontato che pur esistendo una versione svedese (più rara, che differisce solo per l'incisione delle linee vocali) dell'unico album che hanno realizzato nel 1970, loro preferiscono comunque quello in inglese, ristampato su CD. Chiude la prima serata l'attesa reunion dei Morte Macabre e nonostante l'ora ormai tarda (il loro concerto è iniziato alle tre di notte) la sala era così piena che siamo stati costretti a seguirli da un tavolo defilato, prospiciente la vetrata esterna della nave che affacciava sul plumbeo Mar Baltico invernale. L'atmosfera generale era magicamente sospesa e l'esibizione è stata memorabile, condita da molti momenti di improvvisazione e un sapore fumoso e psichedelico. Purtroppo le riprese contenute in questo DVD non sono ferme e sarebbe stato bello poter rivedere tutta la performance invece che il magro estratto di appena nove minuti qui proposto.
L'arrivo in Finlandia è passato inosservato a tutti: abbiamo infatti speso la mattinata in branda, sconvolti dalla nausea provocata dall'incessante rollio ed esacerbata dai fumi dell'alcol, a cercare di recuperare forze e lucidità. Il risveglio è stato comunque dolce perché ci attendeva l'esibizione più attesa, quella dei Fläsket Brinner, che sono saliti sul palco praticamente all'ora di pranzo, che abbiamo saltato sostituendolo con una ricca colazione svedese a base di aringhe e cipolle. Gruppo formidabile e in splendida forma, che ci ha mandato praticamente in delirio e le cui riprese potrebbero rappresentare un motivo più che valido per accaparrarsi questo DVD (pubblicato in tiratura limitata). Tutto il resto del viaggio, fino al ritorno in Svezia, è stato occupato dall'esibizione del grande chitarrista Jojje Wadenius, accompagnato da un meraviglioso supergruppo. Jojje è un personaggio di grosso calibro e vanta innumerevoli collaborazioni, dai suoi Made in Sweden a Coste Apetrea, Solar Plexus, e molti altri. E' stato bello trovarlo i n grande forma e seguire persino tutto il suo soundcheck. Abbiamo perso l'esibizione del gruppo hippy Charlie & Esdor, che hanno suonato su un palco diverso a cavallo fra le esibizioni dei Fläsket Brinner e di Jojje Wadenius. Si tratta di un duo accompagnato da una serie di musicisti fra cui spicca Håkan Almqvist che ricordiamo negli Ensemble Nimbus, Orient Squeezers e In The Labyrinth. Una segnalazione va fatta per gli artisti che si alternavano sul terzo palco, quello dal feeling più intimistico, Emma Nordenstam e gli Old Gold (è presente l'estratto di una traccia solo di Emma, in questo DVD), autori di pezzi semiacustici la prima e di reintepretazioni dei pezzi dei Beatles i secondi.
Le riprese e la realizzazione del DVD sono un po' casalinghe e sono presenti praticamente solo degli estratti delle esibizioni dei vari gruppi. A complemento è stata inserita una serie di interviste. Si tratta di un bellissimo libro di ricordi per chi ha avuto il piacere di unirsi alla scalmanata marmaglia della nave e di un documento comunque divertente ed interessante, pur con tutti i suoi limiti di produzione.
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Jessica Attene & Alberto Nucci
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