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NOEKK |
The minstrel's curse |
Prophecy Productions |
2008 |
GER |
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Che peccato. Quante speranze avevo poste sulla seconda uscita di questo gruppo, dopo il notevolissimo esordio con “The Grimalkin” fautore di un Progressive-Doom veramente interessante. Invece i due soci, Funghus Baldachin, voce, tastiere e chitarre e F.F. Yugoth, batteria, basso, deludono, con un disco estremamente più povero e meno brillante. Non un brutto disco, diciamolo bene, ma non all’altezza di un botto d’esordio di quel tipo.
Le trame musicali si sono indirizzate verso un suono più pesante e ritmato, sempre molto doom, ma pestato alla grande, dimenticando quasi completamente gli atteggiamenti prog che facevano ben sperare in questo gruppo. La voce è sempre lì che gira attorno ad un Ronnie James Dio con atteggiamenti lirici, la chitarra spadroneggia per tutto il CD e i brevi momenti tastieristici sono, ad onor del vero, ancora molto piacevoli, la lunghezza si è ulteriormente impoverita con quattro brani per neppure 35 minuti di durata.
Quattro brani grossomodo con tematiche simili, suoni duri e pesanti, brevi intermezzi arpeggiati, cupi e sotterranei, finiti i tempi dispari, finite le acrobazie prog, qualche sincope, qualche variazione tematica, tutto qui. Decisamente un disco indirizzato ad un’altra tipologia di ascoltatore, non più al progster.
I successivi ed ulteriori ascolti consentono un maggiore apprezzamento lasciando trasparire temi e trame più ricche di quanto in apparenza non appaia, ma questo se proprio vogliamo cercare sostanza consolatoria.
Dipende da quel che cercate, se i contenuti trattati stuzzicano almeno la curiosità il tentativo si può fare ed è anche concesso il più ampio apprezzamento. Quindi non un brutto disco, ma per chi cerca un disco prog, questo non va bene.
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Roberto Vanali
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