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BACAMARTE |
Depois do fim |
Som-Arte |
1983 (autoprod. 1996) |
BRA |
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Correva l'anno 1974, quando grazie all'impegno del talentuoso polistrumentista Mario Neto (chitarrista e violinista), prendeva vita l'ambizioso progetto Bacamarte. Il parto dell'unica opera dell'ensemble sudamericano, č lungo e travagliato: numerosi sono i cambi di formazione, e solo, grazie al supporto di alcune emittenti radiofoniche locali, la proposta musicale del gruppo giunge all'orecchio del popolo progressivo. Finalmente nel 1983, su etichetta indipendente, il sontuoso "Depois do Firn" vede la luce. Chitarre, violini, percussioni, tastiere, flauto, basso elettrico e acustico, batteria e la dolcissima voce di Jane, costituiscono una vera e propria dichiarazione di intenti: oltre ai tradizionali inviluppi melodici, propri dei grandi interpreti sudamericani (Crucis, Banana, Espiritu, Araujo, Pablo el Enterrador, solo per citarne alcuni), dalle nove sorprendenti tracce del compatto traspaiono le radici sinfoniche del progressive autoctono (in primis la PFM dei momenti pių ispirati). Da questo connubio di matrice latina, scaturisce una miscela compositiva, caratterizzata da una tecnica di esecuzione al di fuori dell'ordinario e tale da consegnare "Depois do Firn" alla storia del santo suono progressivo. In definitiva un capolavoro da avere assolutamente, pena la... bacamorte (scusateci la battuta di espiritu, non metteteci in crucis...).
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Fabrizio Masia & Paolo Rondoni
Collegamenti
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