Il rock progressivo francese è alla ricerca di una propria identità espressiva: prova ne è il fatto che sono sempre meno gruppi di prog canonico che vedono la luce Oltralpe, mentre viceversa si assiste ad un sottile intensificarsi di produzioni che tentano di percorrere sentieri paralleli e non troppo battuti. E' d'altronde evidente che molte tra le proposte appartenenti a quest'ultima specie nascondono, sotto la patina di anticonformismo, una certa mediocrità di fondo; una sorte questa che fortunatamente non tocca a Dr FOLAMOUR, ensemble aperto e multiforme di stanza in Tolosa imperniato sulle figure di Marc Beugnies (chitarre) e Marc Mourgues (basso e batteria). Interessante è il termine che meglio si attaglia a questo esordio, quello che più di ogni altro riesce a descrivere ciò che i due Marc, nella loro ricerca di soluzioni musicali originali, riescono a produrre. Avvalendosi di una buona varietà di strumenti e voci è così per loro possibile percorrere con intelligenza e piglio moderno i sentieri dell'hard rock, della musica etnica orientale e della musica tradizionale in genere; con uno stile in fondo non dissimile da quello dei King Crimson di "Larks' tongues in Aspic", gruppo che i Dr FOLAMOUR hanno sicuramente ascoltato con grande passione ed assimilato con attenzione. Il tutto, e questo è assai importante per rendere il prodotto appetibile, evitando di scontrarsi troppo spesso con la sensibilità uditiva dell'ascoltatore, ed anzi sollecitandolo con strutture melodiche assimilabili senza troppa fatica. Consigliato.