Difficile parlare di un gruppo quando conosci un elemento da quando eri ragazzino e ti ci scambiavi i dischi grind e death metal più assurdi... Ci proviamo in ogni caso ugualmente perché i brani meritano e sarebbe brutto non parlarne. Precisiamo subito che grind e death metal non c’entrano niente... anzi!
I romani Linea Teorica ci propongono una musica legatissima alla tradizione musicale rock italiana in generale e rock progressiva anni 70 in particolare, anche se le influenze generali sono molto varie. Punto di forza che caratterizza la loro proposta musicale è il flauto di Francesco Belfiore che riporta, nei brani originali, logicamente a gruppi più famosi come Osanna, New Trolls o Raccomandata Ricevuta Ritorno. Logicamente sono influenze filtrate attraverso gli occhi di ragazzi che vivono il mondo attuale, quindi il tutto risulta moderno anche usando modelli del passato.
La mancanza delle tastiere viene compensata dal lavoro delle due chitarre di Simone Serra e Andrea Giuliani che non pestandosi mai i piedi tra loro risultano molto convincenti nelle soluzioni musicali che intraprendono.
Gli 8 brani di questo demo sono tutti cantati in italiano e il vocalist (che ora non fa più parte del gruppo), strizzando forse troppo l’occhio a timbriche che ricordano molto il Francesco Renga dei tempi dei Timoria e non facendo assolutamente gridare al miracolo, svolge bene il suo compito.
Ricordandoci sempre che siamo di fronte ad un demo il gruppo può ritenersi particolarmente soddisfatto.
Brani come “Un’altra avventura di Kohn” mostrano un bel potenziale da sfruttare e mettere in luce nell’immediato futuro.