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KARCIUS |
Episode |
Unicorn Digital |
2008 |
CAN |
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Già in bella evidenza con “Sphere” e “Kaleidoscope”, i canadesi Karcius (Dominique Blouin al basso, Thomas Brodeur alla batteria e alle percussioni, Simon L’Espérance alle chitarre e Mingan Sauriol alle tastiere) giungono con “Episodes” alla definitiva consacrazione. Il fulcro del nuovo album, ancora una volta interamente strumentale, è rappresentato dalla suite di oltre trenta minuti “Éléments”, che apre il cd e che è suddivisa in tre tracce. Notiamo subito come stavolta la band punti molto su atmosfere particolarmente evocative, attraverso uno scenario sonoro suggestivo e misterioso, dove echeggiano anche elementi sinfonici e floydiani, soprattutto per l’uso delle tastiere e per il ricorso a seducenti melodie. La classe dei musicisti emerge ancora una volta, ma in questo caso è maggiormente messa al servizio delle composizioni e riluce anche grazie ad un attento lavoro di produzione e di scelte timbriche. Nel corso di questa prima mezz’ora notiamo anche una netta riduzione di quegli assalti sonori che avevano caratterizzato i primi due dischi e, nel contempo, un maggiore orientamento verso un discorso musicale articolato e a mezza strada tra il prog romantico ed un jazz-rock avvolgente. Degni di essere menzionati i magnifici momenti solistici dove risplendono il piano e/o la chitarra dal sapore gilmouriano ed una parte della terza traccia “Combustion”, dove gli archi spingono forte verso un sound classicheggiante. Anche le altre quattro composizioni mantengono più o meno queste coordinate, essendo tutte ad ampio respiro (tranne i due minuti e mezzo di “Levant”, delicato tassello di solo piano) e incentrate su questa contaminazione di prog e jazz, che risulta vincente e che sembra allontanare buona parte di quella lieve componente di aggressività finora mostrata dal gruppo. Superano sé stessi i Karcius: si confermano brillanti musicisti e, dopo due dischi di gran valore, con “Episodes” fanno ulteriormente crescere le loro quotazioni nel panorama prog odierno, per merito di quella che a tutt’oggi possiamo individuare come la loro miglior prova.
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Peppe Di Spirito
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KARCIUS |
Sphere |
2004 (Unicorn Records 2006) |
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