In Messico non ci sono solo i Cast, ve lo ricordate...? Data la notorietà che questo storico ensemble si era guadagnata, il suo ottavo album è passato anche troppo in sordina. Sì, si era sparsa la voce che questo nuovo lavoro fosse ben più pop e fruibile del materiale precedente, ma questo è vero solo in minima parte. Addirittura "De todos uno" rappresenta un certo ritorno al passato, rispetto al precedente "La rencarnacion de Maquiavelo"! Certo, non ci sono più le lunghe composizioni cui eravamo abituati ascoltando i primi splendidi dischi, e quelle atmosfere ampie e rarefatte, ma i vecchi fans di Moreno & soci non rimarranno troppo delusi da queste 10 composizioni. Il gruppo è ancora menato dal chitarrista (e tastierista) Ricardo Moreno, accanto al quale si producono l'altro chitarrista R. Ortegon, V. Baldovinos alla batteria e N. D'Rubin al basso e voce. Proprio il cantato è uno dei fattori che distingue i nuovi dai vecchi ICONOCLASTA ma, ad ogni modo, l'apporto vocale di Nohemi non è elevato, centelli-nato quasi al massimo. I brani, pur nella loro brevità, mantengono pur sempre crismi di imprevedibilità certamente apprezzabili; diciamo che adesso il gruppo dice in 4 minuti quello che prima diceva in 10. Questo non è necessariamente un miglioramento, ma va anche bene cosi.