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EL RELOJ |
First album / Second album |
RCA |
1975/76 (Record Runner 1996) |
ARG |
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L'etichetta Record Runner sta svolgendo un'importante e meritevole opera di riscoperta della scena argentina degli anni '70, una scena che era rimasta circoscritta alla sola Argentina, come molti movimenti musicali del Sudamerica, che non hanno mai varcato, se non recentemente e spesso come ristampe, i confini nazionali. Tra il lotto della RR questi EL RELOJ sono tra i più hard, non a caso vennero etichettati come i Deep Purple d'Argentina. Entrambi i dischi contengono delle bonus tracks, uscite all'epoca sotto forma di singoli. Direi che nell'insieme i prodotti sono validi e ben documentano lo spirito creativo, anche in paesi così decentrati, del rock dei '70s. Impressiona soprattutto l'uso costante di un organo, autentico trascinatore del suono degli EL RELOJ che, con la chitarra, divide la quasi totalità dell'impatto delle canzoni. Come sempre, purtroppo carente la voce, con buone capacità, ma poco espressiva e monocorde; inutile soffermarsi sulla registrazione. Più che alle singole canzoni, gli ER sembrano dare importanza alla resa del suono globale ed in questa ottica i dischi funzionano e piacciono davvero, anche se alla fine resta solo un'impressione generale più che il ricordo di qualche canzone migliore delle altre. Gli ER, dopo uno scontato scioglimento, si riformarono nel 1983 ed incisero un terzo disco, "La esencia es la misma" ed oggi, da pochi mesi, sono nuovamente in pista con la formazione originale. Ah, maledetta nostalgia!
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Alberto Nucci
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