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VV.AA. |
Dregs of the Internet - vol. 1 |
Dreg |
1996 |
USA |
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Gran mezzo Internet...! Oramai anche molti operatori del settore Prog svolgono i propri affari attraverso questo fantastico mezzo, solo che quasi tutti cercano come di mantenerlo un segreto. La Dreg Records ha invece il coraggio (capirai...) di realizzare questa compilation ammettendo (e facendone quasi il motivo stesso della compilation) di aver contattato tutti i gruppi tramite la rete delle reti. Il risultato l'abbiamo sotto mano: di sicuro non il non plus ultra del Prog, avendo voluto l'etichetta privilegiare evidentemente un certo tipo di Prog, molto di confine con FM e heavy. Le 12 tracce, appartenenti ad altrettanti gruppi, non mostrano granché d'interessante. Mirror e Facade li incontriamo altrove in questo numero; per il resto menzioni d'onore, per quel che si può evincere da un solo brano ovviamente, per gli Happenstance, semplici ma gradevoli, per i 3250 (bel nome...), duri e spigolosi, gli Psychedelic Lullabies, Age Of Reason e Naked, tutti e tre autori di un rock un attimo più elaborato, anche se non all'eccesso, con buoni riff e linee melodiche. Per i Nature's Call resta il rammarico che si siano voluti presentare con un brano breve e abbastanza lineare che lascia solo immaginare quali possono essere le loro (presunte) discrete potenzialità. Gli Atlantis, da parte loro, si presentano col brano più lungo del lotto (9 min.), ma nel loro caso sarebbe stato meglio l'esatto contrario... Sia ben chiaro che anche gli episodi positivi sopra elencati vanno sempre visti da un punto di vista relativo: la compilation può essere utile come documentazione; dal punto di vista qualitativo siamo a livelli piuttosto mediocri... se non peggio.
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Alberto Nucci
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