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SAMLA MAMMAS MANNA / RON GEESIN |
Live 1975 - Legendary Swedish radio archives Vol. 1 |
Belle Antique |
2013 |
SVE |
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Ci sono live che hanno un sapore tutto speciale: se le produzioni in studio ci tramandano in un certo senso il ritratto perfetto ed idealizzato di una data band, una registrazione dal vivo può riuscire invece catturarne l’essenza più profonda, specie se il gruppo in questione è imprevedibile, inafferrabile e ama spesso e volentieri cambiare le carte in tavola con improvvisazioni, rielaborazioni e fuori programma. I Samla, fulcro storico del Rock In Opposition, erano sicuramente dei personaggi bizzarri ma anche molto preparati, fatto questo che rendeva oltremodo interessanti le loro apparizioni sul palco. Di concerti ne fecero davvero tanti ma molto poco purtroppo è stato tramandato alle nostre orecchie. Nel 1975 furono contattati dal promoter Tapio Korjus della Rockadillo che sperava di ingaggiarli per un tour in Finlandia assieme ad un bizzarro gentiluomo scozzese col quale, a parer suo, sarebbero andati molto d’accordo. Ron Geesin era in effetti un tipo estroverso e dotato di un forte senso dell’umorismo. Con le sue performance soliste capricciose e dadaiste tentava sempre di strappare qualche sorriso alla platea ed i suoi show erano così popolari che si ritrovò ad aprire per i Genesis ed i Pink Floyd. La sua fama è però principalmente legata ad una produzione molto seria. Fu lui infatti a comporre, arrangiare e produrre parte del celebre “Atom Heart Mother”. Oltre a ciò collaborò assieme a Roger Waters all’insolita colonna Sonora "Music From The Body", destinata a commentare un documentario della BBC sul corpo umano. Tornando alla nostra storia, al termine del tour finlandese la nostra strana accoppiata fu ospite di una trasmissione radiofonica e in tale occasione fu registrato questo concerto. Il documento in esame è di notevole interesse: oltre al fatto che la registrazione è di ottima qualità esso ritrae i Samla in un periodo molto felice della loro vita artistica. Ricordiamo che nel 1974 era stato pubblicato il loro strampalato nonché geniale terzo album “Klossa Knapitatet” e ne ritroviamo ampi stralci in questo live, assieme a citazioni più o meno estese del precedente e altrettanto valido “Måltid”. Materiale vecchio ed improvvisato viene legato assieme in modo spigliato ed estroverso ad imbastire uno spettacolo schioppettate ed irriverente. L’intervento dei Samla riguarda le prime tre tracce per una trentina di minuti, fra le quali spicca la lunga medley iniziale di 17 minuti intitolata “Ikarien”. Dobbiamo però considerare che gli altri trenta minuti circa dell’album sono occupati dalla performance solista di Ron che si estende per sei brevi pezzi, più la jam vocale che copre i sei minuti del brano conclusivo, in occasione della quale tutti i musicisti salgono sul palco. Immagino che vedere Geesin dal vivo possa rivelarsi un’esperienza esilarante ma altrettanto non si può dire del puro ascolto di questo concerto. La sua esibizione, che comprende esercizi vocali, loop pianistici e schitarrate al banjo, è qualcosa di frivolo, caotico e persino disturbante. C’è sicuramente qualcosa di geniale nelle sue creazioni, molta sperimentazione e una vivace attitudine avanguardistica ma il loro ascolto non è proprio agevole e credo che gli estimatori dei Samla non necessariamente lo apprezzeranno. Visto comunque il valore storico ed artistico di questo reperto live, vale la pena, per quel che mi riguarda, sborsare qualche soldo per godersi per lo meno quei trenta minuti iniziali che per me sono stati un godimento assoluto. Siete avvertiti.
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Jessica Attene
Collegamenti
ad altre recensioni |
SAMLA MAMMAS MANNA |
Kaka |
1999 |
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