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HUMANOIRA |
Fedeli alla linea |
Seahorse Records |
2016 |
ITA |
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Niente a che fare con i CCCP, nonostante un titolo che evoca più o meno esplicitamente il gruppo di Ferretti e compagnia militante, questo è il secondo disco dei livornesi Humanoira, cd pubblicato in stretta ed economica edizione limitata dalla Seahorse Records, registrato artigianalmente ma in maniera efficace con sonorità dure e ruspanti. “Fedeli Alla Linea” prosegue la lunga scia della tradizione rock-politica italiana con una serie di brani, cantati in italiano, diretti e senza troppi fronzoli, dotati di buona atmosfera e suonati con discreto mestiere. Dal loro ormai lontano esordio ormai dimenticato di “L’Arte Di Sciogliere La Neve”, pubblicato dalla Snowdonia, sono ormai passati 10 anni e molte cose sono cambiate, gli Humanoira hanno infatti lasciato per strada il loro stile originale post-electrorock lunatico e dai toni kraut e talvolta persino vagamente canterburiani, in linea con la discografia snowdoniana; quindi, ora, a parte i passaggi vicini a certo folk bandistico paesano, c’è pure una cover dell’antico e misconosciuto cantautore Stefano Rosso di “…E Allora Senti Cosa Fò”, buona parte di “Fedeli Alla Linea” si mantiene su buoni livelli di hard rock italico vicino ai Ritmo Tribale, con una buona dose di sarcasmo che ci ricorda quasi i vecchi e migliori Skiantos (“il manganello sai non è bello se me lo sbatti contro il cervello”…), tentazioni acid rock abbastanza efficaci ed ancora folk rock con una spiritosa ed energica versione della disneyana “Il Re Fasullo”, colonna sonora di “Robin Hood”, c’è anche un po’ di spazio per l’elettronica, anche se poco approfondita, giusto per dare un tocco atmosferico ad un paio di brani… Di progressive rock non ce n’è proprio, ma gli Humanoira in fondo sanno variare bene la loro proposta musicale e una manciata di pezzi azzeccati ce li propongono, in particolare quelli dove le velleità psichedeliche si fanno più evidenti come “In Rosa E Nero”, probabilmente il loro brano migliore anche se derivato da un loro primo demo. Viene da pensare che “Fedeli Alla Linea” nella sua semplice e rude semplicità sia quasi un’involuzione se paragonato al più labirintico e visionario “L’Arte di Sciogliere La Neve”, comunque gli Humanoira, pur con una formazione di fatto invariata, ormai sono una band diversa e non ha neanche poi tanto senso paragonare due lavori così lontani concettualmente… Oggi gli Humanoira sono una più semplice, robusta e piacevole band di rock italiano, con i tipici testi venati di critica sociale, condivisibili e un po’ irritanti nel loro tono accusatorio, fortunatamente non privi di humor…
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Giovanni Carta
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