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MATTER OF TASTE Chateau obscure autoprod. 1996 AUT

Questione di gusti... ma se amate un rock alla Pink Floyd (a metà strada tra "The wall" e "Final cut"), condito da tocchi new Prog, atmosfere ampie, talvolta maestose, oscure e malinconiche a tratti, allora questo cd può soddisfare le vostre aspettative. Non aspettatevi grossi capolavori: non si va molto più in là di un album onesto e gradevole, arrestandoci grosso modo sui livelli dei primi album dei tedeschi Solar Project. I Matter Of Taste sono un gruppo allargato: quattro cantanti si spartiscono le melodiche linee vocali dei 7 brani del cd e oltre a loro il gruppo è formato da nove musicisti (più quattro coristi), anche se il cervello pare essere il chitarrista Franz Wetzelberger. Le accelerazioni sono veramente poche in quest'album, comunque il tutto si mantiene su livelli di fruibilità abbastanza elevati, pur rimanendo nei canoni esposti all'inizio. Giudizio sufficiente... e qualcosina in più.

 

Alberto Nucci

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