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CHANCE |
Escape to horizon |
Musea |
2000 |
FRA |
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Questo cd ha rappresentato per me una gradita sorpresa, infatti mi sono trovato davanti a un lavoro maturo e davvero interessante! Il gruppo in questione è formato dal solo Laurent Simonnet che si cimenta a tutti gli strumenti (digitali, quali tastiere, bass-synt e drum machine) e che qua e là viene coadiuvato dai due grandi chitarristi Roine Stolt dei Flower Kings (sta diventando anche lui un prezzemolo del prog!) e Jean Luc Payssan dei Minimum Vital. Il risultato è rappresentato da un'ora di musica nella quale si hanno echi di Pink Floyd, Camel, Perndragon e un pizzico del nostrano Doracor. I brani sono quasi tutti di lungo minutaggio, e servono per far sfogare sia la perizia tecnica dei chitarristi, sia la tecnologia avanzatissima dell'autore. Gradevolissimo all'ascolto, molto vario (pezzi veloci si alternano bene a lunghe scene di immobilità sonora) e davvero fresco e originale, questo è un disco da non lasciarsi scappare assolutamente. Parola mia.
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Marco Lastri
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