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TIEMKO |
Espace fini |
Musea |
1988 |
FRA |
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La ristampa del primo album di questo gruppo francese (ne hanno prodotti 4 in totale) è dedicata obbligatoriamente al batterista Eric Delaunay, recentemente scomparso. Il disco uscì a suo tempo come mini album di appena 32 minuti e qui sono state aggiunte due canoniche bonus tracks (abbastanza insignificanti) per arrivare a 45 minuti. La musica qui proposta si discosta leggermente da ciò che saranno i Tiemko negli album successivi. Si tratta quasi di un album jazz rock in effetti, e del jazz ci sono alcune sonorità e soprattutto alcune strutture, pur assemblando il tutto in un contesto duro e spigoloso (che in seguito prenderà decisemente il sopravvento), fatto di rotture, breaks, dissonanze, accelerazioni ed improvvisi cambi di umore, con atmosfere addirittura inquietanti a tratti. Il tutto ha il suo fascino... e questo tutto sommato è il più accessibile degli album dei Tiemko.
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Alberto Nucci
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