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THE 3RD AND THE MORTAL Project bluebook: decade of endevour Voices Of Wonder 2004 NOR

Ritornano i norvegesi Third and the Mortal e lo fanno con un cd che unisce a due brani inediti altri cinque, la cui registrazione è stata effettuata dal vivo tra il 1998 ed il 2003. Se, in passato, i due mini “Sorrow” (1993) e “Nightswan” (1995) ed il full-length album “Tears Laid in Earth” (1994) avevano rappresentato un superbo incrocio tra il doom dei Black Sabbath e il folk nordico, con eccellenti tappeti sinfonici e talora una parziale rinuncia all’uso della batteria, i successivi e controversi “Painting on Glass” (1996) e “In This Room” (1997) si erano spinti forse eccessivamente in territori avanguardistici, privilegiando scelte senz’altro coraggiose ma altrettanto ostiche. Un po’ di magia, la stessa che si era sprigionata tra i solchi dei connazionali Pale Forest e dei finnici Decorya, era andata persa. Oggi, la musica dell’ensemble norvegese – senza più la bella e brava Kari Rueslatten, votatasi a una carriera sempre più pop – è molto più elettronica che negli anni addietro. Le chitarre trattate e il ricorso massiccio a tastiere e campionatori hanno reso le scelte timbriche decisamente più sintetiche e moderniste. E’ peraltro rimasto il gusto per gli affreschi sonori seducenti e fascinosi, la passione per le atmosfere ammalianti. Non meno onirici ed eterei che nei loro primi capolavori, i nuovi Third and the Mortal si affacciano al terzo millennio con tanta voglia di fare e la mente aperta a ulteriori contaminazioni. A mio avviso, vanno incoraggiati, nonostante l’indubbia particolarità della loro proposta, non certo fruibile da parte di tutti. Il prodotto è rivolto soprattutto agli amanti del gothic dark fortemente tinteggiato di prog.

 

Davide Arecco

Collegamenti ad altre recensioni

THE 3rd AND THE MORTAL Nightswan 1995 
THE 3rd AND THE MORTAL Tears laid in earth 1995 
THE 3rd AND THE MORTAL Painting on glass 1996 
THE 3rd AND THE MORTAL In this room 1997 

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