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ADDISON PROJECT Mood swings Unicorn Records 2003 CAN

Richard Addison è un bassista canadese abbastanza navigato, che può vantare numerose esperienze di session-man, vari lavori da arrangiatore e da compositore di musica per la televisione ed anche la presenza in progetti di progressive rock con i gruppi Mystery e Sojourn. La sua più recente prova discografica è rappresentata da questo interessante disco uscito a nome Addison Project, in cui il bassista è coadiuvato da ben dieci musicisti che si alternano nelle varie tracce del cd. In poco più di tre quarti d'ora possiamo ascoltare un lavoro interamente strumentale con il quale Addison e compagni si cimentano in un jazz-rock molto raffinato ed accattivante. Si tratta di una prova non sconvolgente ed un po' discontinua, ma decisamente piacevole ed in cui non mancano guizzi di classe e felici intuizioni. Il sound è abbastanza moderno, il basso sempre in evidenza ed i musicisti intervenuti si danno un gran da fare in una prova in cui gli intarsi semiaucistici tra chitarre e fiati, gli indovinati inserimenti di violino e l'elegante accompagnamento di piano e tastiere rappresentano i principali punti di forza. La qualità delle nove composizioni presenti in "Mood swings" è abbastanza soddisfacente ed il merito va sia alla bravura compositiva di Addison, capace di creare intriganti melodie all'interno di brani ben articolati, ma mai eccessivamente complessi, sia alla discreta interazione di musicisti preparati. Questo progetto, come accennato, non può definirsi fenomenale, né ha la pretesa di essere innovativo, ma la professionalità che emerge, la scorrevolezza della musica, la varietà timbrica, e le atmosfere spesso notturne sono tutti elementi che offrono numerosi spunti di interesse, soprattutto per gli appassionati del progressive maggiormente orientato verso il jazz.

 

Peppe Di Spirito

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