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ADN Prelude autoprod. 1999 FRA

Cosa c'è che non va in questo cd? Eppure, ad un primo approccio, ha tutti gli elementi per risultare più che gradito: lunghi brani, atmosfere romantiche e teatrali, sonorità tipicamente francesi (vedi Ange etc.), quel tocco di new Prog e di melodicità Camel-liana tanto per rendere il tutto facilmente digeribile... ci sarebbe tutto per rendere questo disco, se non un capolavoro, quanto meno qualcosa da far girare nello stereo con piacevole frequenza. Invece ciò non accade... colpa di un mio momentaneo calo d'umore....? ...Oppure colpa proprio di quanto ho sopra descritto che, se letto in maniera diversa, vuol dire una cosa sola: manierismo? Proprio così, il sapore di già sentito, che in piccole dosi e inserito con sapienza può risultare molto piacevole, rende invece quest'album piuttosto difficile da mandar giù per tutti i sui 68 minuti. Se si aggiunge che comunque la musica si trascina avanti piuttosto stancamente, che la teatralità sembra più un vorrei ma non posso, ecco che si arriva al sentimento di noa e disagio che mi ha preso all'ascolto di "Prelude" con solo alcuni bei momenti, specialmente nella suite di chiusura. Volendo essere un po' meno cattivi ed incontentabili, si potrebbe chiudere questa recensione con un carino e nulla più, che forse potrebbe essere più equilibrato; ma forse non era giornata...

 

Alberto Nucci

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