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ANIMA DOMINUM The book of comedy autoprod. 1999 BRA

L'ennesimo gruppetto brasiliano sconosciuto? Sì (anche se erede diretto degli Anima), ma anche se non si scappa dal solito prog sinfonico ricco di melodia e feeling prettamente sudamericano, gli AD hanno indubbiamente qualcosa in più di coloro che li hanno preceduti. Innanzi tutto questo disco è almeno registrato e suonato in maniera decente, equilibrato nei contenuti musicali e non malaccio quanto ai testi (imperniati sul "Nome della rosa" di Eco). Il loro è un rock che non ricorre a facili percorsi sinfonici, magari fini a se stessi, bensì cotruisce con sapienza delle armonie su solide piattaforme rock, forse un po' dispersive nei brani più lunghi ma capaci di non stancare e di non stuccare l'ascoltatore, con sonorità piuttosto moderne e qua e là ritmiche fusion. La melodia, la delicata armonia di flauto o di chitarra acustica, l'impasto vocale sognante o la poesia di un assolo di una chitarra hackettiana non mancano all'occorrenza, ed è per tutto ciò che questo disco, che andrebbe premiato per la sua equilibratezza, mi è piaciuto senza riserve fin dal primo ascolto... pur senza stupire, intendiamoci.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

ANIMA (BRA) Tempus Stetisse 1993 
ANIMA (BRA) Singularities 1996 

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