Home
 
ADAGIO Underworld Nothing To Say 2003 FRA

Questo secondo album della giovane band francese vede l'entrata di un nuovo tastierista, Kevin Codfert, a fare scorribande alla velocità della luce e a duellare con una scatenatissima chitarra elettrica. Già il nome della band ci riporta in ambiente classicheggiante, bisogna comunque dire che il gruppo propone pezzi tutt'altro che rilassanti. Le prime note dell'opening track vi lasciano per un attimo dubitare di aver lasciato nel lettore un album di Motoi Sakuraba. Ma l'illusione dura comunque poco perché si comincia presto a cambiare registro. Non manca l'ostentazione di virtuosismo, sia a livello tastieristico che in ambito chitarristico, come si accennava in apertura, ma l'ambito in cui ci muoviamo è quello metal barocco dei Symphony X (questo è vero anche per il cantato di David Readman che ricorda in maniera impressionante quello di Russell Allen). Dal punto di vista chitarristico non si può fare a meno di pensare a Malmsteen. I ritmi sono sempre serratissimi e non mancano citazioni classiche che si fanno vive a più livelli: a partire dai Carmina Burana, evocati dalla seconda traccia con cori macabri che recitano i versi del "Dies Irae". Altre volte troviamo intermezzi che sembrano far parte di una colonna sonora di John Williams (che non a caso è citato fra le fonti di ispirazione del gruppo), come nella suite di 13 minuti che dà anche nome all'album. Costante è l'intento di stupire ed aggredire l'ascoltatore con progressioni di note e tempi a dir poco funambolici. La band riesce abbastanza in questo proposito: ad un primo ascolto si rimane davvero spiazzati, in modo positivo, per lo sfoggio a valanga di acrobazie metal-neoclassiche ostentate a ritmi incalzanti. La bravura della band è indubbia, anche se le doti dei musicisti potrebbero essere ulteriormente affinate; tuttavia mi rendo conto che si tratta in definitiva di tanto fumo negli occhi. Dietro a questa alta cortina sonora non troviamo assolutamente nulla di originale e creativo. Ciò non toglie che, se vi piacciono i Symphony X, potreste avere qualche interesse per questi cugini d'oltralpe.

 

Jessica Attene

Italian
English