Il cd degli Assenzio è coperto da licenza Creative Commons Attribuition-Non Commercial-Non Derivs. Ovvero? Ovvero potete scaricare “Avon”, completo di artwork, dal sito della band (www.assenzioweb.net). E questa non è la sola peculiarità della band…
Gli Assenzio sono Gigi Lorusso (chitarre e cori), Emanuele Manzo (basso elettrico e fretless), Lino Paglionico (voce, flauto traverso), Fabio Prota (tastiere e synth), Cristiano Valente (batteria e percussioni, cori) coadiuvati da Mario Orlandi (didjeridoo in "Antitesi"). Il gruppo si forma quasi in maniera naturale, trovando spunto nel suonare insieme brani dei Dream Theater in sala prove per poi decidere, sulla base di una idea di Lino Paglionico per un concept, di iniziare a scrivere musica propria. Quello che ne esce ha poco a che vedere con i Dream Theater e con il metal prog in generale, anche se è innegabile la presenza di sonorità a tratti aggressive e soluzioni armoniche costruite primariamente sulla predominanza di giochi tra tastiera e chitarra elettrica. Il cantato in italiano ricorda alcune esperienze nostrane della prima metà degli anni novanta, ma risulta alla lunga sufficientemente peculiare e personale. La musica in generale è assolutamente progressive di grande caratura, ricco di cambi di tempo e atmosfera, con richiami al folk (“Antitesi”), al funk (“Avida Anima”) ed in generale all’esperienza prog dei gruppi storici italici, ma non solo: c’è talmente tanto in questo “Avon” che qualsiasi paragone mi sembra allo stesso tempo esplicativo ma anche riduttivo.
Visto che non costa nulla, provate a darci una ascoltata, non rimarrete delusi.