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ALTAIR 3 Mellow Records 2006 SPA

Era da un po’ che non sentivamo più parlare degli spagnoli Altair ed ecco che spunta d’incanto questo lodevole cd registrato dal vivo a Barcellona nel maggio del 2000. In un’ora di musica interamente strumentale la band formato da Alfredo Arcusa (batteria), Emilio Ruiz (tastiere) e Albert Guitart (basso) dimostra tanti pregi per merito di una proposta che va in alcune direzioni ben precise. Innanzitutto abbiamo questo trio tastieristico, il che fa venire subito alla mente un paragone eccellente: Emerson, Lake & Palmer! E, infatti, le similitudini con la celebre formazione inglese non mancano (e si sente subito con i primi due brani “Summer’s triangle” e “Al abrodaje”): dalla spettacolarità di alcune composizioni al talento esecutivo, dalla maestosità sonora all’influenza derivante dalla musica classica. Eppure, questi spagnoli non si limitano a seguire le tracce del prog sinfonico emersoniano: ci sono sprazzi di new-prog diretto e non “fracassone” (“Estrella en el camino”), in alcune composizioni si ravvisano tendenze spiccatamente jazz-rock (vedi alcuni spunti in “El bosque encantado” e in “Tal como lo oyes”) o una contaminazione tra più stili dalle belle linee melodiche (“Tiempos dificiles” o “Placido paseo”), mentre in altri frangenti i musicisti sanno incantare con passaggi atmosferici sognanti. Come in ogni live che si rispetti, inoltre, non potevano mancare momenti in cui ogni musicista ha il sipario tutto per sé e, così, tra momenti solisti e cambi decisi di umore e di tempo, ecco venire a galla altri punti di forza del cd. Tecnica, fantasia, buon gusto, capacità di comunicazione e di coinvolgimento... Non sempre è facile far sposare questi elementi. Con questo live gli Altair dimostrano che sono in grado di riuscirci.

 

Peppe di Spirito

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