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ATEMPO Simple Musea 2006 ARG

Secondo appuntamento per questo gruppo di neo-prog argentino. Nel 2003 all’uscita del primo CD “Abismos del Tempo” fu accolto in maniera piuttosto positiva e seppur con qualche freno qualitativo questo si attesta sullo stesso piano.
Il cambio della cantante avvenuto poco prima dell’inizio delle registrazioni non pare aver spostato più di tanto il risultato e la nuova vocalist Zeta appare dotata e potente a tratti quasi lirica. Il prog proposto non ha nulla di particolare o personale e i lievi tentativi di incattivire alcuni suoni con momenti più vicini al prog metal che al neo prog, palesano qualche cambio d’indirizzo da valutare con attenzione.
Non ho trovato che il disco possa scaldare gli animi del pubblico prog, e anche le parti più intimistiche di voce e chitarra o piano non mi sono parse troppo credibili, ma piuttosto fredde e al di là della buona tecnica esecutiva e delle idee potenzialmente valide del gruppo, resta una confezione un po’ discutibile fatta di luoghi comuni del genere, sentiti e risentiti, dai solo di chitarra, alle aperture dei brani in stile molto Marillion.
Il brano “Experimente - SU 2.0”, risulta l’anomalia del disco che inizia con delicato inizio di piano un po’ in stile Nocenzi, con una divertente citazione di Smoke On The Water” dei Deep Purple e via via il pezzo si trasforma in una low-jazz, scontato, ma trascinante.
Non un brutto disco, questo vorrei evitare di trasmetterlo al lettore, ma rispetto ad un avvio di carriera che sembrava poter aprire una strada migliore, questo rappresenta un passo indietro, magari non grosso, ma sicuramente indietro.

 

Roberto Vanali

Collegamenti ad altre recensioni

ATEMPO Abismos del tiempo 2003 

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