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ANCIENT VISION The vision / Focus or blinders autoprod. 1991/1994 GER

Di fronte a produzioni di questo tipo, mi sono chiesto quante altre ve ne saranno negli Stati Uniti (e non solo): bands anche valide, costrette ad autofinanziarsi per pubblicare CD che poi non moltissime orecchie potranno ascoltare. E' il caso di questi ANCIENT VISION, solo da poco tempo reperibili dalle nostre parti ed autori di una proposta più che buona. "The vision" è il loro esordio. Si tratta di un progressive molto melodico, sinfonicamente piacevole, migliore nei primi brani ("Wake up", "Remembers", "Victims" e "Vision") che nella conclusiva suite "The stand", bella sì, ma un po' tirata per le lunghe. A tratti il gruppo può ricordare i primi Marillion, senza però cadere mai in un lavoro di ricalco. Nel complesso un buon prodotto che può esser definito "di medio cabotaggio" nel panorama prog anni '90. In questo senso, "Focus or blinders" rappresenta un deciso e sicuro passo in avanti: gli AV sono profondamente maturati e ne danno dimostrazione sin dall'iniziale "Fail not me", decisamente più cerebrale e crimsoniana dei più immediati brani del debutto. Anche gli altri pezzi non sono da meno, fondendo alla perfezione - e soprattutto con equilibrio - melodie sostanzialmente dirette e accessibili con ricami e fughe strumentali ben costruiti, a riprova di una raggiunta e maggiore consapevolezza artistica. Negli arrangiamenti gli AV ricordano i Jethro Tull di "A" (i miei preferiti). Se con il primo CD il gruppo americano aveva offerto una soddisfacente prova di sé, con questo secondo firma la sua opera migliore, sfiorando il capolavoro. E' in uscita il terzo capitolo, che speriamo sia quello del completo e meritato riconoscimento.

 

Davide Arecco

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