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AFTER CRYING Live (DVD) Periferic Records 2007 UNG

Ho avuto la fortuna di vedere gli After Crying dal vivo una volta sola, a Vigevano nel 1999 e, musicalmente parlando, ricordo questa esperienza come una delle piů entusiasmanti della mia vita. Tempo prima avevo comprato il loro debutto, “Overground Music”, quasi per caso e ne ero rimasta stregata. E’ stato ancora piů eccitante scoprire che quella musica dal vivo appariva ancora piů spettacolare e lě per lě avevo proprio l’impressione di non aver mai provato in vita mia tali sensazioni di ascolto. E’ difficile descriverlo a parole ma appena gli After Crying iniziano a suonare č come se si rimanesse intrappolati nel loro incantesimo. In tal senso mi vengono in mente le parole del loro produttore, Gergely Böszörményi, quando mi disse che agli After Crying sarebbe bastato anche un piccolo ambiente per i loro concerti, come ad esempio un pub, dove la gente non sarebbe andata espressamente per loro ma semplicemente per stare insieme e bere qualcosa, sarebbe stata solo una questione di tempo e tutti alla fine avrebbero smesso di parlare e mangiare per ascoltare la musica con l’attenzione che meritava. Credo proprio che sia cosě: la loro musica č qualcosa di cosě speciale che non puň che entrarti nell’anima. Ho sempre sperato di poter rivedere gli After Crying dal vivo per ripetere questa esperienza che auguro a tutti di provare e questo DVD (il primo pubblicato dalla band, dopo sei album in studio) riesce per lo meno a far vedere il gruppo in azione sul palco: č sempre molto bello vederli suonare ed interagire insieme, anche se essere lě in carne ed ossa č tutta un’altra cosa. Mi preme sottolineare, a costo di risultare pedante, il valore degli After Crying che secondo me, e lo dico senza esagerare, rappresentano il gruppo piů significativo del Progressive Rock degli anni Novanta, sia per la ricchezza dei loro spartiti, che per le indubbie capacitŕ tecniche che per il loro stile che davvero č frutto di quegli anni, non risultando derivativo praticamente di nulla che sia riconducibile alle classiche correnti del Prog britannico dei Seventies. Detto questo passo a presentarvi questo DVD ricchissimo di musica che comprende una scaletta di ben 24 pezzi, senza menů speciali o fronzoli inutili che ruberebbero soltanto spazio alle composizioni. La performance live č stata registrata alla Petöfi Hall di Budapest, non certo un pub, ma una bella sala concerti, la piů popolare di Budapest, con una capienza di piů di 3.500 posti. La qualitŕ delle riprese č ottima con inquadrature dinamiche che offrono ora delle belle panoramiche e ora indugiano sui musicisti. La scelta dei pezzi č, come lecito, sbilanciata verso “Show”, ad ora l’ultima fatica in studio degli After Crying ma presenta anche vari pezzi tratti da tutti gli altri album. Non manca niente e c’č spazio anche per gli assolo di chitarra, quello di batteria, quello di piano e per uno splendido duetto violoncello e chitarra. Sono messe in risalto le varie sfaccettature degli After Crying, passando dalla misteriosa ed apocalittica “Viaduct”, con i suoi Synth rigogliosi, ai suoni taglienti di “New World Coming”, fino ad arrivare alla divertente “Burlesque” (tratta da “6”), una sonata per piano a 4 mani, che sembra un commento musicale ad un vecchio film muto. Quando ho visto gli After Crying a Vigevano non c’era ancora il nuovo cantante Zoltán Bátky e bisogna dire che ha una presenza davvero granitica sul palco, con la sua stazza da vichingo e lo sguardo da barbaro che si mostra a suo agio anche col vecchio repertorio (ascoltate per esempio la bella versione di “Don’t Betray Me” tratta da “Overground Music”) e anche nei pezzi che richiedono una timbrica piů dolce, come nella splendida “Secret Service”, tratta invece da “Show”. Ma Zoltán Bátky non č l’unico che attira su di sé lo sguardo del pubblico dal momento che non č possibile non notare, ad esempio, il violoncellista e bassista Péter Pejtsik, cosě coinvolto mentre suona da esercitare sul pubblico quasi un effetto magnetico. Un altro aspetto che ho sempre trovato interessante č poi il doppio ruolo di Balázs Winkler alla tromba e ai synth che a volte suona contemporaneamente. Ma queste sono tutte piccole curiositŕ. Il messaggio fondamentale rimane quello che č assolutamente necessario acquistare ed ascoltare l’intera discografia di questo gruppo perché ogni album racchiude la sua anima e tutti sono fondamentali per poter apprezzare e capire il Prog contemporaneo. Ovviamente il DVD č una interessante alternativa di ascolto che unisce ai suoni stupendi, le immagini del gruppo in una gradevole dimensione live.


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Jessica Attene

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