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AELIAN A tree under the colours Musea 2000 ITA

Chi si ricordava degli Aelian alzi la mano! Nel 1992 il gruppo uscì con un disco ("The watcher") molto influenzato dagli Yes del periodo Rabin e dopo otto anni eccoli di nuovo qui con qualcosa di innegabilmente più maturo. Allora, sicuramente meno esigente, avevo apprezzato "The watcher", oggi, indurito dall'età, riascoltandolo sento le ingenuità di una band alle prime armi. Questo ATUTC riscatta gli Aelian proponendo un rock maturo, venato di prog, adatto alle corse in auto nella estate italiana. I brani sono tutti molto ben costruiti, con la giusta dose di melodia, una via di mezzo tra il prog alla Yes, cori e tutto il resto compreso, e certo AOR americano alla Styx. Sicuramente "Hearing the wind" diverrà il loro cavallo di battaglia, con un riff molto vicino a quella "Owner of a lonely heart" che la band avrà ascoltato milioni di volte. Se non disdegnate il genere buttatevi a capofitto in questo cd, personalmente l'ho gia eletto disco della mia estate.

 

Marco Del Corno

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AELIAN The watcher 1992 

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