Davvero un bel dischettino questo "Escenas de ficcion" ad opera di Sergio Alvarez, il suo secondo album solista. Sergio appare essere un seguace dei grandi tastieristi storici, quali Wakeman e Emerson, a giudicare da ciò che possiamo ascoltare. Non di un album di evoluzioni tastieristiche però si tratta, bensì di un'opera completa con canzoni cui non manca certo il senso della melodia. Principalmente strumentale, "Escenas de ficcion" presenta altresì qualche parte cantata, soprattutto nella suite ("Sueño de un explorador") che chiude il disco, 27 minuti che però non si discostano da quanto ascoltato in precedenza. Lo scarno libretto non ci informa se ci sono altri musicisti a coadiuvare Sergio nella sua opera, ma quello che ci pare è che, batteria forse a parte, tutti gli strumenti siano veri, non campionati. Musicalmente, a parte quanto già detto, non siamo lontani dal primo LP dei Crucis, ovvero da un Prog tastieristico in cui si mette ben in mostra la vena melodica prettamente sudamericana che è capace di dare una marcia in più, quando ben canalizzata. Senz'altro ben impiegata in questo caso, essa ci accompagna nell'ascolto di questo CD e ci fa pensare che Sergio Alvarez è un autore da tener d'occhio.