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BIJOU El profeta autoprod. 2004 (Luna Negra 2005) SPA


Questo gruppetto spagnolo originario della città di Zamora, è composto da cinque musicisti, con due chitarristi e nessun cantante. La loro musica, interamente strumentale dunque, è abbastanza interessante ma ha il difetto di molte proposte di questo genere: essa consta di un susseguirsi interminabile di riff e temi che talvolta paiono messi lì senza un grosso costrutto logico, in un susseguirsi spiraliforme di concetti musicali che lasciano intravedere poche forme logiche. A piccole dosi i Bijou sono gradevoli ed interessanti da ascoltare: pur essendo catalogabili nello scaffale del new Prog (le maggiori similitudini che balzano alla mente portano verso i primi Twelfth Night, ma ci sono vaghi echi anche di IQ, Jadis e Rush), non mi sentirei di associarli appieno a questa corrente. Si tratta di Prog sinfonico alla fin fine, suonato con strumentazioni moderne, con un peso distribuito maggiormente sulle chitarre rispetto alle tastiere e una buona sezione ritmica. Non si può certo dire che la musica dei cinque castigliani sia sempre uguale a se stessa e non risulti versatile; il fatto è che, come dicevo all'inizio, ci perdiamo facilmente all'interno di queste canzoni (di media durata, anche se il CD è chiuso dalla suite omonima di circa 24 minuti) senza che si riesca veramente a riconoscerne i connotati caratteristici di ognuna di esse; possono volerci diversi ascolti... e allora le composizioni riescono a prendere forma nella nostra mente, ma… ne vale la pena? La risposta è neutra: il CD è abbastanza interessante, tutto sommato, ma si tratta di un'opera tranquillamente dispensabile.

 

Alberto Nucci

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